il sofista Gorgia
Gorgia de Lentini nasce in Sicilia tra il 485 e il 480 a.C., è stato discepolo di Empedocle, giunse nel 427 a.C. ad Atene, inviato come ambasciatore della propria città. Il relativismo dei valori inevatibilmente comportava a diverse interpretazioni su un medesimo tema. Dipendemente dal modo in cui raccontiamo un fatto, esso può apparire virtuoso o malvagia agli occhi degli altri. Con tale tesi si va a creare na scissione tra linguaggio è realtà, tra i fatti e la interpretazione. Di conseguenza: il linguaggio non si identifica più , come disse Parmenide, con l'essere; tra il linguaggio e le cose si pone un'insabile frattura. Gorgia sostiene una forma di scetticismo metafisico , secondo cui non esiste nulla di oggettivo; se anche le cose esistessero, non sarebbe possibile, per l'uomo, nè riconoscerle, nè pensarle, nè comprenderle; se anche fossero conoscibili, non potrebbero essere comunicabili agli altri, perchè il mezzo di comunicazione è parola, la quale non può mai i