pitagora


 Pitagora 

Forma 

Concezione della matematica della natura. 

Fonda la sua scuola a Crotone che diventa la fratellanza pitagorica. 

Associazione politica-religiosa di carattere aristocratico. 


 

Ma dove sta l’arché? Per loro nel numero, principio originario alla base della struttura geometrica della realtà, generatore di tutte le cose. Dalla musica al cosmo. 


 

Dottrina del numero: i pitagorici ritenevano che alla sostanza di tutto ci fosse il numero. Che ci doveva essere un ordine (la legge dei numeri) e quindi una misura (espressione della legge dei n.). 


 riflettono sul dualismo dei numeri: pari e dispari, come tutte le cose hanno una duplice natura. Ne esce fuori una concezione dualistica dell’universo, le entità limitate, i numeri dispari, simbolo della perfezione, della forma e proporzione, solo ciò che è limitato permette la misurazione; l’opposto, invece, è il pari, l’entità illimitata che al contrario del dispari simboleggia imperfezione e caos. 


Questa legge del numero governa il cosmo (kosmos = ordine), essa prevade ovununque come nei giorni, settimane, stagioni e negli anni. 

 

L'anima deve essere purificata, essa è imprigionata nel corpo umano. La dottrina della purificazione è ripresa dall’orfismo (in onore di Orfeo). L'anima si sarebbe dovuta reincarnare finché non avessero espiato i loro peccati e c’erano perfino dei riti di purificazione che avrebbero dovuto frenare gli istinti corporali che avrebbero dovuto macchiare l’animo. 

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