empedocle

 


EMPEDOCLE 

EMPEDOCLE E LE PRINCIPALI TEORIE



Perché Empedocle ipotizza una pluralità di principi originari?

Nel suo poema Sulla natura, Empedocle descrive la nascita dell’universo che parte da una situazione di totalità indifferenziata, cioè lo sfero, in cui si mescolano e si confondono il fuoco l’acqua l’aria e la terra, che rappresentano le quattro radici. Questi principi, eterni, immutabili ed identici a se stessi; ciascuno di essi,  può essere suddiviso in delle parti più piccole, ma ogni particella conserverà sempre la medesima qualità che aveva nell’intero: goccia d’acqua → stessa qualità del contenuto di una brocca.

Come agiscono le due forze cosmiche?

Ciò che spinge gli elementi a separarsi, infrangendo l'unita indifferenziata dello sfero, sono due forze cosmiche, l'amore e l'odio, oppure armonia e contesa. Queste due forze, mescolando separando le quattro radici determinano la generazione e la dissoluzione di tutte le cose, e le differenze che si riscontrano nell'universo sono date dalle svariate possibilità di combinazione e di aggregazione. L'azione delle forze cosmiche e continua ed esse si avvicendano costantemente cosicché a un ciclo di disgregazione dominato dalla contesane segua sempre un altro di riaggregazione presieduto da amore in cui il mondo ritorna ad essere unito nello sfero perfettamente.

L'universo che noi conosciamo, e le singole realtà individuali possono esistere soltanto negli stadi intermedi cioè quando non vi è completa separazione o completa fusione degli elementi; dunque, nella fase di passaggio quella che del Regno dell'amore dove tutto è unito per l'azione della contesa, porta il Regno dell'odio in cui tutto è disgregato e viceversa, quella che dal Regno dell'odio per l'azione dell'armonia, ritorna al Regno dell'amore.




In che modo gli uomini possono conoscere la verità e quale funzione assolve il sapere?

Secondo Empedocle, gli uomini possono conoscere la verità poiché il simile conosce il simile, infatti: tutte le cose si sprigionano effluvi che colpiscono gli organi sensoriali (le cose emettono delle esalazioni e degli effluvi che contengono a loro volta proporzioni di particelle delle quattro radici), e le parti simili dei nostri organi riconoscono le parti simili e tali effluvi.

Nelle Purificazioni, Empedocle non promette un sapere teorico ma la liberazione dagli affanni e dal dolore, che nascono dal timore della morte e dall'ignoranza degli uomini, che devono capire che la morte non esiste, poiché il loro essere non si distruggerà ma tornerà a riunificarsi con tutto dal quale deriva; infatti, nascita e morte sono solo nomi dati dagli uomini a questi processi.

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