Zenone
Zenone di Elea, discepolo di Parmenide, cercò di dimostrare con sottili argomenti logici che chiunque si fosse allontanato dall'insegnamento del suo maestro sarebbe accaduto in una serie di contraddizioni logiche inesauribili.
Permenide pensava che:
a) l'essere è uno
b) l'essere è immutabile
Zenone affermava, invece, che :
a) La pluralità dell'essere e delle cose (i pitagorici)
b) il movimento (Eraclito e gli eraclitei)
Al nucleo di tutto, tutti i suoi argomenti possono essere riuniti nella seguente affermazione:
se si ammette che la realtà è mutevole molteplice, si cade nell'assurdo.
Il metodo di Zenone consiste nell'ammettere in piedi ipotesi la tesi dell'avversario, per poi dimostrarne tutte le conseguenze paradossali (oltre l'opinione comune).
La confutazione delle tesi del movimento
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