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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Blade runner

Blade Runner è un film di fantascienza ambientato in un futuro distopico. La trama ruota attorno a un ex-poliziotto, chiamato blade runner, che deve cacciare e 'ritirare' replicanti, androidi ribelli. Nel corso della sua missione, scopre che i replicanti sono in cerca di una maggiore durata di vita e di una libertà che gli umani non possono offrire loro. Il film esplora temi come l'identità, la moralità e la definizione stessa di umanità.   Il messaggio principale di Blade Runner è quello di esplorare la complessità dell'identità umana e porre domande sul confine tra umanità e macchina. Il film ci fa riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e sulle implicazioni etiche dell'uso della tecnologia avanzata. Inoltre, ci invita a considerare il valore della libertà e dell' autonomia individuale . È un film che ci spinge a interrogarci su cosa significhi essere veramente umani. Ci sono alcune connessioni tra Blade Runner e le idee filosofiche di Cartesio. Il

TOMMASO CAMPANELLA

  Tommaso Campanella è stato un filosofo, teologo e poeta italiano del XVI e XVII secolo. Campanella è nato il 5 settembre 1568 a Stilo, un piccolo paese nella Calabria, Italia. Ha studiato filosofia e teologia presso l'Università di Napoli, dove è stato influenzato dalle opere di filosofi come Tommaso d'Aquino e Agostino d'Ippona. Nel 1592, Campanella è stato ordinato sacerdote domenicano, ma ha iniziato a diffondere idee considerate eretiche dall'Inquisizione cattolica, portandolo a vari problemi legali. Campanella è noto per il suo lavoro filosofico e politico, tra cui l'opera più celebre, " La città del sole " (Civitas Solis), scritta nel 1602, in cui presenta una visione utopica di una società basata sulla razionalità e l'uguaglianza. A causa delle sue idee considerate eretiche e rivoluzionarie, Campanella fu arrestato nel 1599 e sottoposto a torture. Passò 27 anni in prigione, gran parte dei quali nel Castel Sant'Elmo a Napoli. Tommaso Campan

EPICURO: LETTERA SULLA FELICITÀ

 Nella "Lettera a Meneceo" di Epicuro, il filosofo epicureo espone in modo dettagliato i principi fondamentali della sua filosofia. Epicuro afferma che il piacere è il fine ultimo della vita umana, ma non si riferisce a un piacere effimero o superficiale. Per Epicuro, il piacere vero e duraturo si raggiunge attraverso la moderazione, la saggezza e l'eliminazione del dolore. Egli sottolinea l'importanza di evitare le preoccupazioni e le paure, poiché queste possono ostacolare la nostra felicità. Epicuro afferma che la morte non è da temere, in quanto non siamo consapevoli dopo la morte stessa. Inoltre, l'amicizia e la comunità sono considerate essenziali per il benessere e la felicità. Epicuro incoraggia anche la conoscenza dei fenomeni naturali e il rifiuto delle superstizioni, poiché ciò può portare a una vita più serena. In sintesi, la "Lettera a Meneceo" di Epicuro offre un approccio alla vita basato sulla ricerca della felicità attraverso la moderazi