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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Permenide

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  PERMENIDE Filosofo di Elea, è il primo a porre come problema principale l’essere in modo radicale.  Il pensiero di Permenide è che l 'essere è, e non può non essere, mentre il non essere non è e non può essere. Cosa vuol dire ciò?  Soltanto   l'essere esiste , poiché la nostra mente e il nostro linguaggio sono in grado di percepire soltanto esso. Il   non essere  è impensabile e inesprimibile,   non può   dunque   esistere. l'essere è assolutamente pieno e perfetto, eterno e immobile. Se una cosa esiste non nasce ne perisce, non si muove non cambia, semplicemente, eternamente è, Possiamo dire sia Permenide ad introdurre lo studio dell’Ontologia /on•to•lo•gi•a/ dal greco tó on, ' l'essere ', e lógos, ' discorso '; letteralmente discorso sull'essere, cioè lo studio dell'essere in quanto essere.  L’essere ha più caratteristiche: L’essere è ingenerato e imperituro:  se nascesse dovrebbe derivare da ciò che non è, lo stesso vale dovesse morire; ness

origine dell’arché

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c''è una storia che vedeva un saggio indù ad esporre la sua dottrina dell'universo, raccontando di un elefante che sosteneva il mondo, quando una donna chiese al saggio su cosa poggiasse l'elefante. Quando l'uomo le rispose che l’elefante poggiava su una tartaruga, lei gli domandò su cosa poggiasse la tartaruga, al quale egli rispose che essa poggiava su un ragno che le fungeva da piedistallo. Non sappiamo il fine della storia, ma se la donna avesse continuato a fare domande, forse sarebbe giunta alla domanda quale fosse il fondamento ultimo dell’universo.    . I filosofi cercano di dare una risposta razionale ai fenomeni naturali, infatti chiamati fisici; le principali domande che si pongono per poter formulare una risposta : qual è l'origine dell'universo come si spiega nella terra perchè le cose sono come sono e accade ciò che accade Le prime forme  e propria riflessione filosofica ha origini in Ionia, con Talete, Anassimandro e Anassimene, tre filosofi p

matrix

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MATRIX   Secondo Matrix esistono due realtà: una è l'esistenza che conduciamo ogni giorno, l'altra è nascosta. Neo vuole scoprire la verità su Matrix, mondo virtuale elaborato al computer creato per tenere sotto controllo le persone. Morpheus potrebbe aiutarlo. All'inizio del film il computer di Neo si spegne gli manda un messaggio, apparentemente innocuo ma molto importamte . Svegliati Neo, o anche "wake up Neo" è un principio molto importate per introdurre alla filosofia; poiché il ì il mondo reale e matrix si rispecchia con la filosofia di Schopenhauer con la  differenza tra mondo reale e tra  l'illusione il caro "il velo di Maya". Perdipiù nel film troviamo anche il mito della caverna di Platone sia quando Neo decide di lasciare "la caverna" cioè la realtà fittizia che genera illusioni, sia quando troviamo la frase "siete tutti sciavi".

eraclito

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  ERACLITO E L’ESPERIENZA DEL DIVENIRE     Eraclito, è vissuto nella città di Efeso, nella Ionia, a cavalo tra VI e il V secolo a.C.   Sembra abbia collegamenti alla tradizione cosmologica della scuola di Mileto, dove affiorino le prime ricerche naturalistiche, ma lui negò sempre. Discende da una stirpe reale e ha un’aria altezzosa ma anche schiva e solitaria. Dalla sua unica opera “intorno alla natura” abbiamo solo pochi frammenti: aforismi brevi e enigmatici che valsero l’appellativo di “oscuro”     Sintetizziamo i suoi nuclei tematici in:   Il flusso universale   Il lògos e la legge dei contrari     Il flusso universale   Nel mondo non c’è nulla che sia in uno stato di quiete: tutto è costantemente in movimento . Cosi afferma Eraclito. C'è sempre un conflitto costante: all’epoca la bassa società con l’aristocrazia; in natura una continua alterazione degli elementi contrari: acqua, fuoco, terra e aria, uno opposto all’altro che distruggere e genera senza sosta. Come le stagion

pitagora

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  Pitagora     Concezione della matematica della natura.   Fonda la sua scuola a Crotone che diventa la fratellanza pitagorica.   Associazione politica-religiosa di carattere aristocratico.     Ma dove sta l’arché ? Per loro nel numero , principio originario alla base della struttura geometrica della realtà, generatore di tutte le cose . Dalla musica al cosmo.     Dottrina del numero: i pitagorici ritenevano che alla sostanza di tutto ci fosse il numero. Che ci doveva essere un ordine (la legge dei numeri) e quindi una misura (espressione della legge dei n.).    riflettono sul dualismo dei numeri: pari e dispari, come tutte le cose hanno una duplice natura. Ne esce fuori una concezione dualistica dell’universo , le entità limitate, i numeri dispari , simbolo della perfezione , della forma e proporzione, solo ciò che è limitato permette la misurazione; l’opposto, invece, è il pari , l’entità illimitata che al contrario del dispari simboleggia imperfezione e caos .   Questa legge del